Avendo un blog di cucina è facile trovarsi a sperimentare e cercare nuovi sapori, odori e profumi……un settore che si può esplorare, senza comprenderne realmente la vastità, è quello dei “sali”.
Oggi cercheremo di conoscere meglio le caratteristiche e le proprietà del sale rosa dell’Himalaya per capire quanto realmente sia più salutare rispetto al comune sale da cucina.
(Pietra di sale rosa dell’Himalaya)
Il sale rosa dell’Himalaya, nonostante il nome faccia pensare ad un collegamento con l’omonima catena montuosa, è un tipo di salgemma proveniente dal Pakistan, viene estratto nella miniera di sale di Khewra (circa 300 km di distanza dall’Himalaya), la seconda miniera di sale più grande al mondo.
Il sale rosa dell’Himalaya, conosciuto anche come “oro bianco”, è ricchissimo di sali minerali, che invece sono del tutto assenti nel sale da cucina. Ne contiene più di 80, tra i quali troviamo soprattutto il ferro che in parte gli conferisce anche il caratteristico colore rosa.
Il sale rosa dell’Himalaya è un sale puro, molto antico, privo di tossine e di sostanze inquinanti che possono invece contaminare le tipologie di sale che provengono da mari e oceani. Ciò lo rende ben diverso dal comune sale da cucina, che è costituito essenzialmente da cloruro di sodio.
Il sale rosa non viene trattato con alcun procedimento chimico, quando viene estratto, risulta puro proprio come quando si era depositato nel suolo migliaia di anni prima. Il suo gusto tende a valorizzare il sapore dei cibi senza coprirlo.
Uno degli inconvenienti maggiori è che purtroppo il sale rosa dell’Himalaya non è di certo un prodotto a chilometri zero e, pertanto, ha dei costi maggiori rispetto al comune sale di cucina. E’ anche importante sapere, però, che una normale confezione di sale rosa dell’Himalaya dura molto più a lungo rispetto al comune sale da cucina; ne basta davvero pochissimo per dare ad ogni piatto quel tocco di gusto in più.
A nochef lo usiamo tantissimo!
N.
(Sale rosa dell’Himalaya)
